sabato 30 giugno 2012

Buona Domenica «Talità kum» !

Nel cuore di ciascuno e di ciascuna sta questa infermità che ci colpisce tutti: il peccato personale, sempre più radicato nelle coscienze, nella misura in cui si perde il senso di Dio; nella misura in cui si perde il senso di Dio! Non si può vincere il male con il bene se non si ha questo senso di Dio, della sua azione, della sua presenza che ci invita a scommettere sempre per la grazia, per la vita, contro il peccato, contro la morte. È in gioco la sorte dell'umanità... 
Da qui la necessità di vedere le implicazioni sociali del peccato per edificare un mondo degno dell'uomo. Vi sono mali sociali che danno vita ad una vera e propria “comunione del peccato”, in quanto, insieme all'anima, avviliscono la Chiesa e in certo qual modo il mondo intero... Amati giovani. Combattete la buona battaglia della fede per la dignità dell'uomo, per la dignità dell'amore, per una vita nobile, di figli di Dio. Vincere il peccato mediante il perdono di Dio è una guarigione, una risurrezione. Non abbiate paura delle esigenze dell'amore di Cristo. Temete, al contrario, la pusillanimità, la leggerezza, la comodità, l'egoismo; tutto quello che vuole ridurre al silenzio la voce di Cristo che, rivolgendosi a ciascuno, ripete “Io ti dico, alzati!” (Giovanni Paolo II)

Eterno Amore



Tutti gli uomini vogliono lasciare una traccia che rimanga. Ma che cosa rimane? Il denaro no. Anche gli edifici non rimangono; i libri nemmeno. Dopo un certo tempo, più o meno lungo, tutte queste cose scompaiono. L’unica cosa, che rimane in eterno, è l’anima umana, l’uomo creato da Dio per l’eternità. Il frutto che rimane è perciò quanto abbiamo seminato nelle anime umane – l’amore, la conoscenza; il gesto capace di toccare il cuore; la parola che apre l’anima alla gioia del Signore. Allora andiamo e preghiamo il Signore, perché ci aiuti a portare frutto, un frutto che rimane. Solo così la terra viene cambiata da valle di lacrime in giardino di Dio.

MISSA PRO ELIGENDO ROMANO PONTIFICE  - Dall'OMELIA DEL CARDINALE JOSEPH RATZINGER

venerdì 29 giugno 2012

Santi Pietro e Paolo

Dal Salmo 33
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

giovedì 28 giugno 2012

6 anni oggi

dall'ultimo bacio a mia mamma Pina

mercoledì 27 giugno 2012

Vengono a voi in veste di pecore



«Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. 
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

Dal Vangelo di oggi.

martedì 26 giugno 2012

Enrico parla di Chiara e del loro amore speciale

Davvero speciale questo amore più forte della morte!

“Io, Chiara e il nostro amore speciale”...>

Cecilia, la beata "buona a nulla"


«La santità» scriveva Cecilia  «non consiste nella grandezza delle mortificazioni, nella grandezza e nella straordinarietà delle opere e delle azioni»....>

L'unico bagaglio che puoi portare è l'AMORE

U2 - Walk On, video ufficiale, testo e traduzione


Carissimi, l’insegnamento degli apostoli ci ammonisce affinché, deposto l’uomo vecchio con le sue azioni, ogni giorno ci rinnoviamo con uno stile di vita santa (cfr Col 3,9-10). Se infatti siamo il tempio di Dio e lo Spirito Santo abita nella nostra anima come dice l’Apostolo: "Noi siamo il tempio del Dio vivente" (2Cor 6,16), dobbiamo stare molto attenti a che la dimora del nostro cuore non sia indegna di tanto ospite.
E come nelle abitazioni umane si provvede con lodevole diligenza a riparare tempestivamente le lesioni dovute all’infiltrazione delle piogge, alla furia delle intemperie o alla stessa antichità, con uguale sollecitudine dobbiamo preoccuparci affinché nei nostri animi nulla vi sia di scomposto, nulla di impuro. Quantunque infatti il nostro edificio non sussista senza l’opera del suo artefice, e la nostra fabbrica non possa essere incolume senza l’anticipata protezione del costruttore, tuttavia, poiché siamo pietre razionali e il materiale vivente, la mano del nostro autore ci ha strutturati in modo tale che chi subisce riparazioni lavori anch’esso con chi le opera.
La sottomissione umana dunque non si sottragga alla grazia divina, né si allontani da quel Bene senza il quale i beni non esistono. E se nel praticare i comandamenti troviamo qualcosa che ci è personalmente impossibile o difficile a eseguirsi, non restiamo in noi stessi, ma ricorriamo a colui che ce l’impone; egli infatti ci dà il precetto proprio per suscitare il nostro desiderio e offrirci l’aiuto, come dice il profeta: "Getta nel Signore il tuo affanno, ed egli ti darà sostegno" (Sal  54,23).
O forse c’è qualcuno tanto insolente e superbo, che si ritiene così intatto e puro da non aver bisogno di nessun rinnovamento? È molto ingannevole simile persuasione, e chiunque tra le tentazioni di questa vita si crede immune da ogni ferita, invecchia in una grande stoltezza.
È vero che in ogni parte del mondo e in ogni tempo i cuori dei fedeli non dubitano mai della provvidenza divina, né ritengono che l’adempiersi degli eventi umani sia connesso col potere delle stelle, nullo in realtà, sapendo che ogni cosa è disposta secondo la volontà infinitamente giusta e buona del sommo re, poiché sta scritto: "Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia" (Sal  24,10). Quando però certe cose non avvengono secondo i nostri desideri e per errore dell’umano giudizio la causa dell’iniquo ha più fortuna di quella del giusto, è assai facile e probabile che questi fatti disorientino anche gli spiriti forti, spingendo a lamentarsi un poco del non giusto indirizzo delle cose, tanto che persino il santo profeta Davide si confessa turbato in modo pericoloso da queste incongruenze (cfr Sal 72). Quindi tanta fortezza è di pochi; e poiché non solo l’avversità ma anche la prosperità corrompe molti fedeli, bisogna avere diligente cura nel sanare le ferite di cui è piagata l’umana debolezza.

San Leone Magno, papa 



lunedì 25 giugno 2012

COME

Come « da Berlicche



Dio mio: ogni giorno sono meno sicuro di me e più sicuro di Te! (San Josemaria Escrivà - Cammino 729)

Dammi uno che ami, e capirà quello che sto dicendo. Dammi uno che arda di desiderio, uno che abbia fame, che si senta pellegrino e assetato in questo deserto, uno che sospiri alla fonte della patria eterna, dammi uno che sperimenti dentro di sé tutto questo ed egli capirà la mia affermazione. Se invece parlo a un cuore freddo e insensibile, non potrà capire ciò che dico. 
(S. Agostino)

domenica 24 giugno 2012

Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando mi siedo e quando mi alzo.
Intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda.

Meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra. (Dal Salmo 138)

sabato 23 giugno 2012

Ecco cosa ti viene se non prendi questa stramaledetta pillola!


Se non impariamo a remare insieme, affonderemo tutti.

E' molto istruttivo esaminare il «Trofeo dell'intolleranza anti-gay» promosso tempo fa da un settimanale italiano.

Si evince in modo chiaro che i gay si alterano molto di più per le dichiarazioni pacate e ragionevolissime, che non per le sparate obiettivamente raccapriccianti ("garrota", pulizia etnica, e così via).

Soprattutto, i gay non ci vedono più quando a parlare è un uomo di Chiesa.

Come sempre, dalla Chiesa ci si aspetta molto, ma non che dica la verità. (Aurelio Romano)

L'intuizione di Bergson

Henri Bergson nasce da famiglia ebrea e resterà ebreo fino alla fine, anche se meditò spesso di convertirsi al cristianesimo, senza mai però farlo, perché in quegli anni, in cui la Germania nazista stava sterminando milioni di ebrei, convertirsi al cristianesimo avrebbe voluto dire abiurare e la gente avrebbe facilmente creduto che il vero motivo di tale gesto fosse appunto di evitare le persecuzioni.


Bergson contrappone l'intelligenza, riguardante il mondo esterno, propria della scienza e cristallizzata nel linguaggio, all'intuizione, sulla quale si costruisce la metafisica, capace invece di attingere al flusso della coscienza, di cogliere l'essenza dall'interno della vita psichica.

venerdì 22 giugno 2012

Contro la violenza: condanniamo anche questa!


PERLA di saggezza di Aurelio Romano:
L'animalismo estremista va ben oltre la condivisibile preoccupazione di cercare metodi meno cruenti e dolorosi per sperimentare i farmaci, e infinitamente oltre l'opposizione al maltrattamento e all'abbandono degli animali.

L'animalismo estremista è come se si presentasse di fronte a Dio e gli dicesse:
«Tu sei cattivo, perchè nel tuo mondo gli animali uccidono altri animali. Io invece sono buono, e devo mettere un argine alla tua crudeltà, cercando di impedire che perlomeno gli animali della mia specie, gli uomini, uccidano altri animali»

E così l'uomo, che ha una visione molto ridotta della realtà, fa come chi studia una nuova lingua da pochi giorni: a tratti gli sembra quasi di esserne già padrone; è un illusione che parecchi sperimentano.

Nel nostro caso ciò che sfugge è, ancora una volta, la bontà di Dio.
Lo stesso accadde ai nostri progenitori: non si fidarono dell'Amore di Dio.

martedì 19 giugno 2012

lunedì 18 giugno 2012

Pace interiore =)

Mi piacerebbe che ci incoraggiassimo - almeno tra coloro che vogliono stare alla sequela di Gesù - ad avere un atteggiamento più UMANO e comprensivo dei difetti altrui, conoscendo i nostri limiti, primo dei quali è proprio non avere pazienza, che è la virtù dei forti. Ma chi pensa di esser forte?

NIGERIA, ANCORA BOMBE NELLE CHIESE

Ritengo criminali anche coloro che diffondono, in rete e dovunque, odio verso i cristiani e la Chiesa.


Quelli che predicano tolleranza si guardano bene dal condannare la persecuzione dei cristiani. Non mi convincono. Amano raccontarsela come vogliono e non la Verità.

domenica 17 giugno 2012

venerdì 15 giugno 2012

Chi lo vuole?

Matrimonio omosessuale: «Io sono gay e seono contrario» | Tempi.it

L'incontro del prof. Noia con Madre Teresa

La verità è una sola e proprio per questo è di sua natura unificante.

Pensieri espressi da Giacomo Biffi, MAGNO!!!


- L'estromissione del Creatore determina un deragliamento universale della ragione.


- Troppe parole di Gesù oggi risultano censurate dalla cristianità; almeno dalla cristianità nella sua parte più loquace.


Quella di Maria è una gloria che ha le sue radici nell'umiliazione, è una gioia che nasce dal pianto.


- [Il demonio] mai come in questo secolo è riuscito e riesce a far strage degli sventurati figli di Adamo. Basti pensare alla   droga, alle aberrazioni sessuali, alle tremende malattie che ne sono la conseguenza, ai delitti contro la vita.


- La teologia autentica è essenzialmente contemplazione gratuita e ammirata del disegno concepito dal Padre prima di tutti i secoli per la nostra salvezza e per il nostro vero bene.
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Da te scaturisce il fiume «che rallegra la città di Dio» (Sal 45, 5), perché «in mezzo ai canti di una moltitudine in festa» (Sal 41, 5) possiamo cantare cantici di lode, dimostrando con la testimonianza dell'esperienza, che «in te è la sorgente della vita e alla tua luce vediamo la luce» (Sal 35, 10). (Dalle «Opere» di san Bonaventura, vescovo)



L'uomo deve essere il centro dello sviluppo sostenibile...>

giovedì 14 giugno 2012

Nel mondo ma non del mondo


Chiara, questa bellissima giovane mamma, è nata in cielo. Il "funerale" si terrà sabato 16 alle ore 10,30 presso la parrocchia di Santa Francesca Romana all'Ardeatino.


mercoledì 13 giugno 2012

Bambini nella guerra

Un pensiero ai bambini siriani e a tutti gli innocenti che soffrono per la crudeltà degli esseri DISumani.

Pro Truth

L'aborto è l'unica pena di morte che condanna uno che è sicuramente innocente...>


Mi sembra chiaro come la luce del giorno che l'aborto è un crimine. (Mahatma Gandhi)


Sono traumatizzato dalla legalizzazione dell'aborto perché la considero, come molti, una legalizzazione dell'omicidio. - P.P. Pasolini

martedì 12 giugno 2012

Solidali



il Battesimo non è per se stessi ma per essere in unità con la Chiesa...>
“Una cultura che non cerca il bene, il cui moralismo è una maschera per, in realtà, confondere, creare confusione e distruzione. E contro questa cultura, in cui la menzogna si presenta nella veste della verità e dell’informazione, contro questa cultura che cerca solo il benessere materiale e nega Dio, diciamo 'no'”.

lunedì 11 giugno 2012

Galilea 2009

domenica 10 giugno 2012

sabato 9 giugno 2012

Sacerdote per sempre

venerémur cérnui,
et antíquum documéntum
novo cedat rítui;
præstet fides suppleméntum
sénsuum deféctui.
 
Genitóri Genitóque
laus et iubilátio,
salus, honor, virtus quoque
sit et benedíctio;
procedénti ab utróque
compar sit laudátio. Amen.




Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è inganno».


Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore. (Dal SALMO 115)

venerdì 8 giugno 2012

Preghiamo per le mamme

Oggi un vero e proprio bollettino di guerra, amici miei. In sette anni di servizio non mi era ancora capitata una mattina così piena e intensa... Intanto vi chiedo di pregare per questa povera mamma che ha perso il bambino a causa di una infezione post-amniocentesi... è realmente distrutta, annichilita dal dolore, dai sensi di colpa e dalle conseguenze di quello che tecnicamente è avvenuto. Non sa neppure lei perchè l'ha fatta quell'amniocentesi, in fondo ha solo 35 anni e la gravidanza procedeva benissimo; le è stata proposta all'interno di un ospedale come fosse un semplice esame di routine, e come molte altre mamme si è ritrovata a firmare un consenso informato sui vari rischi, senza pensare a quanto potessero diventare reali. Sta di fatto che il suo bambino non c'è più, distrutto da una infezione al liquido amniotico, che è stata trattata con enorme leggerezza dagli stessi sanitari che hanno effettuato l'esame invasivo, ai quali non è balenato che una semplice Tachipirina non bastasse, che potesse trattarsi di amniotite, e si è perso tanto, troppo tempo. E un'altra mamma è in arrivo col sacco rotto dopo l'amniocentesi nello stesso centro... speriamo di poter salvare almeno questa, di creatura, qui infezione non ce n'è, è solo rimasta senza liquido... "solo" si fa per dire. Le amnioinfusioni non sono certo passeggiate di salute, ma speriamo di farcela. Le lacrime non finivano più, non sapevo se limitarmi ad abbracciarla o prenderla in braccio, era davvero inconsolabile. Anche il professore è stato tanto caro, ma il dolore di una madre, chi può lenirlo?... Poi c'erano varie altre situazioni, di gravità variabile, ma quella che più di altre mi ha veramente toccata è stata una coppia alla quale è stata confermata una sindrome di Down. Lei vuole andare avanti, il marito no, ne hanno parlato a casa. Morale della favola, il marito nel discuterne si è sentito male, e ora lei è divisa e deve scegliere. E' terrificante questa cosa... pregate per questa mamma, preghiamo tutti, e soprattutto per questo papà che abbia la forza di essere davvero padre, senza cedere al nervosismo, alla paura. Deve essere doppiamente padre, anche di sua moglie, perchè questa donna, NESSUNA donna, deve decidere tra suo marito e suo figlio, tra la salute dell'uno e quella dell'altro. Ci sono decisioni che una donna non può e non deve prendere senza un uomo accanto che la sostenga. La Quercia Millenaria Onlus

Innalzo a te il mio grido e tu mi rispondi, o Dio.

Quali persecuzioni ho sofferto! Ma da tutte mi ha liberato il Signore! E tutti quelli che vogliono rettamente vivere in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma i malvagi e gli impostori andranno sempre di male in peggio, ingannando gli altri e ingannati essi stessi. (Dalla 2 Tm)


Scrutami, Signore, e mettimi alla prova, *
raffinami al fuoco il cuore e la mente. 

La tua bontà è davanti ai miei occhi *
e nella tua verità dirigo i miei passi. 

Non siedo con uomini falsi *
e non frequento i simulatori.  (Dal SALMO 25)

giovedì 7 giugno 2012

Chi ama vince



Tanti non leggono una parola del Papa e della Chiesa e criticano...UFF...ma con quale RAGIONE!?!?!

mercoledì 6 giugno 2012

L'uso della K e altro

Non sopporto la scrittura eccessivamente sincopata, ma la lingua non è immutabile, anzi...>

martedì 5 giugno 2012

Tutti i fiori della creazione sono belli!

Se il Cielo mi colmava di grazie, non era già perché io le meritassi, ero ancora tanto imperfetta! Avevo, è vero, un gran desiderio di praticare la virtù, ma lo facevo in un buffo modo, ecco un esempio: poiché ero l'ultima, non ero avvezza a servirmi, Celina faceva la camera ove dormivamo e io non facevo nessun lavoro domestico; dopo che Maria fu entrata nel Carmelo, mi accadeva talvolta, per farpiacere al buon Dio di rifarmi il letto, oppure, in assenza di Celina, rimettere dentro, a sera, i suoi vasi da fiori: come ho detto, era per il buon Dio solo che facevo quelle cose, perciò non avrei dovuto attendere il grazie delle creature. Ahimè! Le cose andavano ben diversamente; se per disgrazia Celina non aveva l'aspetto felice e stupito per i miei servizietti, non ero contenta, e glielo provavo con le lacrime. Ero veramente insopportabile per la mia sensibilità eccessiva. Così, se mi accadeva di dare involontariamente un po' di dispiacere a qualcuno cui volessi bene, invece di dominarmi e non piangere, ciò che ingrandiva il mio errore anziché attenuarlo, piangevo come una Maddalena, e quando cominciavo a consolarmi della cosa in sé, piangevo per aver pianto... Tutti i ragionamenti erano inutili e non potevo arrivare a correggermi di questo brutto difetto.
...
Lo so bene, il Signore non ha bisogno di nessuno per far l'opera sua, ma come permette a un giardiniere abile di coltivare piante rare e delicate, e gli dà le cognizioni necessarie per far ciò, riservando a sé la cura di fecondarle, così Gesù vuole essere aiutato nella sua divina cultura delle anime. Che cosa accadrebbe se un giardiniere maldestro non innestasse bene i suoi arbusti? Se non sapessericonoscere la natura di ciascuno e volesse far sbocciare delle rose sopra un pesco? Farebbe morir l'albero che tuttavia era buono e atto a produrre frutti. Così bisogna sapere riconoscere fin dall'infanzia ciò che il buon Dio chiede alle anime, e assecondare l'azione della sua grazia, senza mai precorrerla né rallentarla. Come gli uccellini imparano a cantare ascoltando i loro genitori, così i figli imparano la scienza della virtù, il canto sublime dell'amor divino, dalle anime che dovranno formarli alla vita.
...
Lei vede, Madre cara, che sono ben lungi dall'esser guidata per la via della paura, so trovar sempre il mezzo per essere felice e profittare delle mie miserie. Realmente ciò non deve dispiacere a Gesù, perché pare che m'incoraggi su questa via. Un giorno, contrariamente al mio solito, ero un poco turbata mentre andavo alla Comunione, mi pareva che il Signore non fosse contento di me, e io dicevo a me stessa: «Ah se oggi ricevo soltanto metà di un'ostia, sarò addolorata, crederò che Gesù venga quasi malvolentieri nel mio cuore». Mi avvicino... oh felicità! per la prima volta in vita mia, vedo il sacerdote che prende due ostie ben separate e me le dà! Lei capisce la mia gioia e le lacrime dolci che ho pianto, vedendo una misericordia tanto grande. (S. Teresa Lisieux - Storia di un'anima)

lunedì 4 giugno 2012

«L'amore della famiglia è fecondo per la società»

Dal Papa nessun anatema, ma incoraggiamento alle famiglie...>

venerdì 1 giugno 2012

Un bell'esempio di come si possa stare insieme CONCORDEMENTE

Le divergenze qui non sono causa di discordia:


Tutti gli uomini avvertono l'interiore impulso ad amare in modo autentico: amore e verità non li abbandonano mai completamente, perché sono la vocazione posta da Dio nel cuore e nella mente di ogni uomo. (CARITAS IN VERITATE)