mercoledì 10 novembre 2010

Non si sceglie di nascere né...

il colore degli occhi, dei capelli...né dove e quando vivere...

Porto qui da fb alcuni commenti di Annarosa Rossetto: "Poveraccio...è stato pure vivo per anni senza mai averlo deciso: gli capitava e basta. La cosa più tragica è l'accenno alla famiglia: non voglio che viva questo inferno insieme a me. Ma loro sono d'accordo? Non si sa. Non interessa, evidentemente."
"A parte che anche la frase "ho scelto di avere due splendidi figli" è di un assurdo pazzesco: se erano brutti li rimandava al Creatore? Magari se sono malati sì...ma se non vanno bene a scuola come si fa? O se non imparano ad andare in bici e sono antipatici? I figli non si scelgono...capitano come capitano pure con le più sofisticate tecniche biomediche."
"E l'impatto che ha sui malati VERI che sono seguiti dalle loro famiglie? Li farà sentire in colpa per non volerle "liberare" del peso di accudirli..."