“La possibilità di comunicare in modo nuovo e diffuso è un bene di tutta l’umanità e come tale va promosso e tutelato. Quanto più potenti sono i mezzi di comunicazione, tanto più forte deve essere anche la coscienza etica di chi in essi opera e di chi ne fruisce. E’ necessario pertanto che la comunicazione sociale resti e si sviluppi, nel quadro dei beni di primaria importanza per il futuro dell’umanità e della Chiesa”.
"Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile" ( cfr Gen 2,18 )
lunedì 29 settembre 2014
giovedì 25 settembre 2014
lunedì 22 settembre 2014
Tremeranno gli angeli!
Pietà di noi Signore, pietà di noi, in Te abbiamo sperato, non saremo confusi in eterno.
sabato 20 settembre 2014
giovedì 18 settembre 2014
Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato.
Il Vangelo del giorno. Commenti e approfondimenti: Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha ...: Oggi si è adempiuta questa scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi το κήρυγμα Il Kèrygma Ed ecco una donna,...
Un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
Un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
Simone è con Gesù a mensa, ma è puro formalismo, il suo ego lo catapulta in una posizione di superiorità e sufficienza che gli fa dimenticare anche le regole elementari dell'accoglienza. Crede di compiere la Legge e i precetti, ma tralascia l'essenziale che è l'accoglienza di un ospite, con i riti che qualunque ebreo era solito compiere; neanche questa semplice attenzione aveva, neanche il minimo... Parla con parole carnali, pensa con pensieri mondani, e il suo rapporto con Cristo rimane superficiale.
E poi c'è l'atteggiamento della "peccatrice di quella città", che nonostante sapesse di non potersi accostare a Gesù, "si avvicinò dunque non al capo, ma ai piedi del Signore; lei che aveva a lungo battuto la strada del vizio, cercava di seguire le orme segnate dai piedi santi del Signore. Cominciò a versare lacrime, che sono come il sangue del cuore, quindi lavò i piedi del Signore con l'umile confessione dei propri peccati" (S. Agostino). E dal fondo del dolore e del pentimento, la "fede" - ovvero il cammino che l'aveva condotta sino a quel pezzo di terra ai piedi di Gesù come al fonte battesimale, con la speranza che l'impossibile di una vita nuova potesse divenire possibile - la spinge ad inginocchiarsi dinanzi a Lui.
venerdì 12 settembre 2014
Gesù sempre ci rinnova perché AMA la Sua Sposa ed io mi sento AMATA in queste parole
Il Papa: vera correzione fraterna è dolorosa, perché fatta con amore, verità e umiltà
“Nel Signore sempre c’è la croce, la difficoltà di fare una cosa buona; del Signore è sempre l’amore che ci porta, la mitezza. Non fare da giudice. Noi cristiani abbiamo la tentazione di farci come dottori: spostarci fuori del gioco del peccato e della grazia come se noi fossimo angeli… No! E’ quello che Paolo dice: ‘Non succeda che dopo avere predicato agli altri, io stesso venga squalificato’. E un cristiano che, in comunità, non fa le cose - anche la correzione fraterna - in carità, in verità e con umiltà, è uno squalificato! Non è riuscito a diventare un cristiano maturo. Che il Signore ci aiuti in questo servizio fraterno, tanto bello e tanto doloroso, di aiutare i fratelli e le sorelle a essere migliori e ci aiuti a farlo sempre con carità, in verità e con umiltà”.martedì 9 settembre 2014
lunedì 8 settembre 2014
venerdì 5 settembre 2014
giovedì 4 settembre 2014
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