domenica 27 gennaio 2013

Benedetto XVI: memoria dell'Olocausto contro odio e razzismo


E' meglio rifugiarsi nel Signore 
che confidare nell'uomo. 
E' meglio rifugiarsi nel Signore 
che confidare nei potenti....>


"Che mistero la sofferenza di tanti innocenti che portano su di sé il peccato di altri, l’incesto, una violenza inaudita; quella fila di donne e bambini nudi verso la camera a gas, e quel dolore profondo di uno dei guardiani che dentro al suo cuore sentiva una voce: mettiti nella fila, e va con loro alla morte; e non sapeva da dove gli veniva… Dicono che dopo l’orrore di Auschwitz non si può più credere in Dio. No! Non è vero, Dio si è fatto uomo per prendersi Lui la sofferenza di tutti gli innocenti. È Lui l’innocente totale, l’agnello condotto al macello senza aprire bocca, colui che porta su di sé i peccati di tutti. In questa piccola opera si presenta la Vergine Maria sottomessa allo scandalo della sofferenza degli innocenti nella sua propria carne, nella carne del suo proprio Figlio. ''Ahi, che dolore!'', canta una voce mentre una spada attraversa la sua anima". Kiko