mercoledì 28 novembre 2012

Annunciatori di Cristo e non di noi stessi

Il Papa all'udienza generale: Dio non è lontano, è amore concreto e si prende cura di noi...>
Paolo - sottolinea il Papa - non parla di una sua filosofia, non inventa sue idee, ma "parla del Dio che è entrato nella sua vita", del Cristo crocifisso e risorto. Non vuole creare un gruppo di ammiratori ma annuncia Cristo e vuole guadagnare persone per Lui non per se stesso. Parlare di Dio vuol dire quindi "espropriare il proprio io offrendolo a Cristo, nella consapevolezza che non siamo noi a poter guadagnare gli altri a Dio, ma dobbiamo attenderli da Dio stesso, invocarli da Lui. Il parlare di Dio nasce quindi sempre dall’ascolto”.