sabato 28 aprile 2012

L'ipocrisia

Dal Vangelo secondo Luca (12,1-12)

Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. 

Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. 

Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti. 

A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. 

Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui. 

Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. 

Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri. 

Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; 

ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. 

Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato. 

Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; 

perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire".