venerdì 22 aprile 2011

Abbi pietà di noi, Signore!

CROCIFISSIONE

Re glorioso, inchiodato su un patibolo infame e calpestato come un verme, insegna a noi come rivestirci di quell'umiltà che ha redento il mondo. (Invocazione dal Salterio)

Inizio della Novena della Misericordia

Dai Vespri
Lettura Breve 1 Pt 2, 21-25a
Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca (Is 53, 9), oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati (Is 53, 4 ss.) nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti (Is 53, 5).

Benedetto XVI - Gesù di Nazareth - La Passione
"Nella passione di Gesù, tutto lo sporco del mondo viene a contatto con l'immensamente Puro, con l'anima di Gesù Cristo, e così con lo stesso Figlio di Dio. Se di solito la cosa impura mediante il contatto contagia e inquina la cosa pura, qui abbiamo il contrario: dove il mondo, con tutta la sua ingiustizia e con le sue crudeltà che lo inquinano, viene a contatto con l'immensamente Puro, - là Egli, il Puro, si rivela al contempo il più forte. In questo contatto lo sporco del mondo viene realmente assorbito, annullato, trasformato mediante il dolore dell'amore infinito. Siccome nell'uomo Gesù è presente il bene infinito, è ora presente ed efficace nella storia del mondo la forza antagonista di ogni forma di male, il bene è sempre infiniitamente più grande di tutta la massa del male, per quanto essa sia terribile".