martedì 23 novembre 2010

San Gregorio di Agrigento

San Gregorio II di Agrigento Vescovo
591 - 630
Nato ad Agrigento nel 559 e avviato alla carriera ecclesiastica, si entusiasmò per i continui pellegrinaggi che in quel tempo si organizzavano per la Terra Santa, e nel 578 partì per Cartagine. Da qui viaggiò fino a Gerusalemme. Dopo la visita ai luoghi santi, si ritirò per quattro anni in solitudine di studio e di preghiera, e nel 584, rientrò a Gerusalemme. Di là si recò in Antiochia e a Costantinopoli dove la sua fama giunse all'orecchio dell'Imperatore Maurizio. Fu invitato a prendere parte ad un concilio tenuto a Costantinopoli. Giunto a Roma fu consacrato vescovo e destinato alla chiesa agrigentina, dove tornò nel 591. A causa di un'accusa ingiusta fu incarcerato a Roma ma il papa, in un concilio di 150 vescovi per discutere la causa di Gregorio, ne riconobbe l'innocenza. Nel 595 costruì nella sua diocesi un tempio ai Santi Pietro e Paolo. Fondò parecchi collegi per l'istruzione delle donne, aiutato dalla madre. Studioso di teologia e delle scienze fisiche e mediche lasciò molti scritti. Sostenne la teoria del movimento della terra attorno al sole, conciliando la scienza con l'interpretazione della Bibbia. Negli ultimi anni della sua vita si ritirò in solitudine. Morì ad Agrigento nel 630. (Avvenire)
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: Ad Agrigento, san Gregorio, vescovo, che si tramanda abbia commentato i libri sacri, aprendo agli incolti i misteri divini.