sabato 22 maggio 2010

Giovanni Maria Vianney

Il Santo Curato D'Ars non era portato per gli studi e al vescovo che esitava a farlo prete perché diceva: "Che cosa ne faccio io di un asino come voi?" il santo rispose: "Se Sansone con una mascella d'asino ha potuto sterminare un esercito di Filistei, che cosa non farà mai un asino nelle mani di Dio!"

DIO CI SENTE BENISSIMO
"Perché gridate tanto forte quando predicate? - gli chiese un giorno un fedele - E perché quando pregate parlate tanto piano?". "Perché quando predico - replicò il Santo - parlo a gente sorda o addormentata, mentre quando prego parlo al Signore, che ci sente benissimo!".

- Ci sono due modi di soffrire: soffrire amando e soffrire senza amare. I Santi soffrivano tutti con pazienza, gioia e perseveranza, perché amavano. Noi soffriamo con rabbia, dispetto e noia, perché non amiamo. Se amassimo Dio, saremmo felici di poter soffrire per amore di Colui che ha accettato di soffrire per noi.

- L’umiltà è come una bilancia: più ci si abbassa da una parte, più ci s'innalza dall’altra.

- Chi non prega è simile ad un tacchino, che non può levarsi in aria, o se lo fa ricade subito a terra, e continua a razzolare per terra. Al contrario, colui che prega è come un aquila intrepida che spazia nell' aria, e sembra volersi avvicinare al sole. Così fa il cristiano con le ali della preghiera.

- Per grandi che siano le nostre occupazioni, c'è una specie di preghiera che possiamo fare di continuo, anche senza distoglierci dalle nostre occupazioni, ed ecco come si fa. Consiste, in tutto quello che facciamo, nel non fare altro che la volontà di Dio. Quando si ama qualcuno non si ha bisogno di vederlo per pensare a lui. Così, se noi amiamo Dio, la preghiera ci diventerà familiare come il respiro.

- E' dolce abbandonarsi senza riserve alla Provvidenza: la nostra diffidenza è impedimento ai suoi benefici.

- Tutte le volte che mi preoccupo della Provvidenza, il buon Dio mi punisce per le mie preoccupazioni, mandandomi aiuti inaspettati.

- Bisogna faticare in questo mondo, bisogna combattere. Poi per riposare avremo tutta l'eternità.

- Due sono le possibilità: o un cristiano domina le sue inclinazioni oppure le sue inclinazioni lo dominano; non esiste via di mezzo.

- I Santi non hanno cominciato tutti bene, ma hanno finito tutti bene. Noi abbiamo cominciato male: finiamo bene, e potremo un giorno congiungerci a loro in Cielo.

- Non ho altra cosa da provarvi se non l’obbligo indispensabile in cui ci troviamo: diventare santi!

- Se incontrassi un prete e un angelo, saluterei prima il prete e poi l' angelo.

- Se non ci fossero i preti la passione e morte di Gesù sarebbero vane.

- L’invidioso vuole sempre salire; il santo vuole sempre abbassarsi. Così l’invidioso scende sempre e il santo sale sempre.

TUTTO PASSA
Al di fuori del buon Dio... niente è stabile, niente, niente! Se è la vita, passa; se è la fortuna, crolla; se è la salute, è distrutta; se è la reputazione, è intaccata. Passiamo come il vento. Tutto se ne va a grande andatura, tutto si precipita. Il mondo passa e noi passiamo con esso. I re, gli imperatori, tutto passa. Precipitiamo nell’eternità dalla quale non si torna più indietro. L' unica cosa da fare è: salvare la propria anima. Il mondo, le ricchezze, i piaceri, gli onori passeranno; il cielo e l’inferno non passeranno mai. Stiamo quindi attenti!

- L’orgoglio è il filo che tiene unito il rosario di tutti i vizi; l'umiltà è il filo che tiene unito il rosario di tutte le virtù.

- Una persona orgogliosa crede che tutto ciò che fa sia fatto bene; vuole dominare su tutti quelli che hanno a che fare con lei; ha sempre ragione; crede sempre che le sue opinioni siano migliori di quelle degli altri. Non è così! Se si domanda ad una persona umile ed istruita di esprimere il suo parere, questa lo dice con semplicità, dopodiché lascia parlare gli altri. Sia che abbiano ragione, sia che abbiano torto, non dice più nulla.

- Non cercate di piacere a tutti, non cercate di piacere ad alcuni. Cercate di piacere a Dio!