Tuttavia la cattiveria non mi stupisce quanto la bontà, perché so di aver avuto un cuore indurito ed è una tendenza che rimane, forse per difendersi dalle atrocità di cui siamo spettatori, resi impotenti.
Preferisco però che il mio cuore rimanga sensibile alla gioia e al dolore altrui...anche se non è facile neppure leggere esperienze come questa del Rwanda...
Mi conforta che il lasciarsi spezzare il cuore sia prezioso davanti a Dio.
Il salmo invitatorio delle lodi mattutine (Sal 95) quotidiane invita a non indurire il cuore.
Questo combattimento, che avviene nel campo di battaglia del nostro cuore, non è nascosto a Dio e così misteriosamente lottiamo. Da quando sto su internet e uso il cellulare ho anche più fiducia sull'efficacia della preghiera, come grido del nostro cuore. Ritengo che il nostro Produttore non abbia problemi di connessione per ricevere i messaggi che gli inviamo!