giovedì 15 aprile 2010

cuore spezzato

Mi addolorano tutte le velenose invettive contro il papa. Mi sconforta l'imperante cultura di morte che avanza sul cadavere dei più indifesi: i malati, gli anziani ed i bimbi non ancora nati, immolati dalla più crudele delle civiltà apparse su questo pianeta! Massacrare quelli concepiti e poi produrli in provetta??!! Di oggi è l'aberrante notizia di embrioni "prodotti" con le cellule di tre "genitori"...dicono...e per queste assurde sperimentazioni nessuno si scandalizza???
Tuttavia la cattiveria non mi stupisce quanto la bontà, perché so di aver avuto un cuore indurito ed è una tendenza che rimane, forse per difendersi dalle atrocità di cui siamo spettatori, resi impotenti.
Preferisco però che il mio cuore rimanga sensibile alla gioia e al dolore altrui...anche se non è facile neppure leggere esperienze come questa del Rwanda...

Mi conforta che il lasciarsi spezzare il cuore sia prezioso davanti a Dio.
Il salmo invitatorio delle lodi mattutine (Sal 95) quotidiane invita a non indurire il cuore.
Questo combattimento, che avviene nel campo di battaglia del nostro cuore, non è nascosto a Dio e così misteriosamente lottiamo. Da quando sto su internet e uso il cellulare ho anche più fiducia sull'efficacia della preghiera, come grido del nostro cuore. Ritengo che il nostro Produttore non abbia problemi di connessione per ricevere i messaggi che gli inviamo! 


Tutti abbiamo bisogno di AMORE.

I bimbi non ancora nati non hanno altra necessità.

"I need your love."  !!!!