venerdì 19 ottobre 2007

clima

Quanto segue è tratto da un'intervista a Ravasi di settembre e questo "clima" di cui parla non cambia mica, però non mi scoraggia che non ci battano le mani perchè Qualcuno ci aveva già efficacemente avvisato:"se il mondo vi odia, sappiate che prima ha odiato me" ma "non praevalebunt"!

Esiste ''un clima di aggressione'', e ''non soltanto verso la Chiesa'', ma anche ''verso tutto quello che il cristianesimo ha significato sul piano culturale'': ne e' responsabile ''un nichilismo spicciolo, un gioco di societa' all'insegna dello sbeffeggio e del complottismo a buon mercato''.

Il neo-presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, in un'intervista ad 'Avvenire', usa parole severe verso ''una sedicente cultura laica che in questo momento ottiene un'eco mediatica del tutto eccessiva''. Anziche' ''il confronto'' delle stagioni passate, secondo mons. Ravasi, oggi ''prevale decisamente lo scontro''.

Tuttavia quella odierna ''non e' la polemica illuminista, o addirittura marxista, che permetteva alla Chiesa di confrontarsi con ambiziosi sistemi 'alternativi' rispetto all'annuncio evangelico''.

E non e' neppure ''il nichilismo drammatico di Nietzsche, che a suo modo rende omaggio all'unico vero cristiano, che secondo lui e' Cristo stesso''. Contro la Chiesa c'e' piuttosto ''una libellistica senza sostanza e, in ultima analisi, senza possibilita' di replica seria''.

Ravasi, che sul piano del linguaggio e della capacita' di persuasione loda uno scrittore come il contestatissimo Dan Brown, ritiene che per trasmettere il suo messaggio la Chiesa debba ''riscoprire il linguaggio dei simboli e la forza della narrazione, due elementi ai quali l''homo televisivus' di oggi e' particolarmente sensibile. L'obiettivo - spiega - rimane sempre lo stesso: essere semplici per comunicare un messaggio grandioso''. Rivela inoltre che e' stato Massimo Cacciari a suggerirgli, durante un incontro pubblico, il suo futuro motto episcopale: ''e' un versetto tratto dalla lettera di Paolo a Timoteo, 'Praedica verbum', annuncia la Parola''.