"Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile" ( cfr Gen 2,18 )
giovedì 6 settembre 2007
Madre Teresa davanti a tutto il mondo mentre riceveva il Nobel per la Pace nel 1979 “L’aborto mette in pericolo la pace nel mondo"
La lettera che segue è quella che Madre Teresa indirizzò al Movimento per la vita” il 31 maggio 1992:
“Cari amici di tutta Italia, Gesù viene in mezzo a noi ancora una volta come bambino – come bambino non nato – e i suoi non lo accolgono. Gesù divenne un fanciullo in Betlemme per insegnarci ad amare il bambino. Il bambino non nato – il feto umano – è un membro vivente della razza umana, come me e te, creato ad immagine e somiglianza di Dio per grandissime cose: amare ed essere amato.
Perciò non c’è più da scegliere una volta che il bambino è stato concepito. Una seconda vita – un altro essere umano – è già nel grembo della madre.
Distruggere questa vita con l’aborto è omicidio, anzi, peggio di ogni altro assassinio.
Poiché chi non è ancora nato è più debole, il più piccolo e il più misero della razza umana, e la sua stessa vita dipende dalla madre – dipende da te e da me – per una vita autentica. Se il bambino non ancora nato dovesse morire per delibera volontà della madre, che è colei che deve proteggere e nutrire quella vita, chi altri c’è da proteggere?
Questa è la ragione per cui io chiamo i bambini non ancora nati “ i più poveri tra i più poveri”. Se una madre può uccidere il suo stesso figlio nel suo grembo, distruggere la carne della sua carne, vita della sua vita e frutto del suo amore, perché ci sorprendiamo della violenza e del terrorismo che si sparge intorno a noi?
L’aborto è il più grande distruttore di pace nel mondo – il più grande distruttore dell’amore.
La mia preghiera per ciascuno di voi è che possiate battervi per Dio, per la vita e per proteggere il bambino non ancora nato.
Madre Teresa